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Analisi

Articoli e saggi sul gioco del tennis e sui suoi protagonisti, uno sguardo rigoroso e scientifico su tutto quanto accade nel campo da gioco e intorno.

Archiviata la settimana di Coppa Davis dove il doppio rivive antichi splendori il tennis si rimette in cammino verso la stagione europea su terra battuta in vista del Master 1000 di Montecarlo. Nel contempo il doppio torna in soffitta nel ruolo di “Cenerentolo” come un vecchio e inutile abito che al tennis attuale non serve più. Ciononostante non tutto è perduto, all’orizzonte si intravedono nuove iniziative.

Gli Australian Open sono finiti. Archiviato un evento forse irripetibile risulta ora più semplice riflettere a mente fredda con il dovuto distacco, senza contaminazioni emotive. Molti hanno già detto e scritto sulle finali del singolare maschile e femminile e sui rispettivi interpreti celebrandoli come da consuetudine, in maniera iperbolica.

Le emozioni sono fondamentali nella vita degli uomini. Contrappore ragione e sentimento, l’errore Cartesiano, è sostanzialmente errato anche da un punto di vista scientifico. A Damasio, in particolare, si deve il merito di aver concepito il meccanismo razionale come esito dell’alleanza proprio tra emozioni e razionalità. Il processo razionale e il processo emotivo non rappresentano due alternative, due entità irriducibili, ma sono anzi fortemente connesse – come dimostra l’ipotesi del marcatore somatico proposta dal ricercatore portoghese.

Dopo aver fatto una panoramica generale dei migliori prospetti del tennis del futuro, proviamo ora ad elencare questi giocatori e presentarli brevemente al pubblico. Come già evidenziato non troverete previsioni sul futuro numero 1 e nemmeno giudizi soggettivi alla “...gioca veramente bene...” o “...il nuovo Federer...” e nemmeno “...tocca la palla come pochi...”. Semplicemente proporremo alcuni dati che possono dare un’idea del valore ATTUALE del giocatore e di quale sia stato il suo percorso di avvicinamento al tennis che conta. In questo modo speriamo di incuriosire i lettori nell’andare a scoprire queste giovani racchette nei prossimi tornei ed eventualmente confutare o meno quanto scriveremo nelle prossime righe.

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