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Il Roland Garros è finalmente giunto alle fasi finali. Nella giornata odierna si sono giocate le semifinali del torneo femminile.

In campo maschile ci eravamo lasciati con l’eliminazione dal torneo di Novak Djokovic. Il serbo è uscito sconfitto dalla terra rossa di Parigi contro il giovane austriaco Dominic Thiem, autore di una prova superlativa. La partita è stata in equilibrio solo nel primo set, vinto da Thiem con il punteggio di 7 giochi a 6. Dal secondo parziale in poi c’è stato un solo giocatore in campo. Nole è riuscito a conquistare soltanto 3 game in due set, perdendo l’incontro con il punteggio di 7-6, 6-3, 6-0. Di certo per Andre Agassi ci sarà molto lavoro da fare per risollevare l’ex numero 1 del Mondo, che in conferenza stampa ha addirittura comunicato la possibilità di prendersi una pausa dal tennis giocato. Thiem affronterà in semifinale Rafael Nadal. I due si sono affrontati l’ultima volta a Roma, dove l’austriaco è riuscito ad interrompere la serie di vittorie sul rosso dello spagnolo. In questo momento appare forse l’unico giocatore in grado di contrastare lo strapotere fisico di Rafa.

Nell’altro quarto di finale di interesse, Andy Murray è riuscito a spazzare dal campo Kei Nishikori. Il giocatore nipponico sembrava poter impensierire il britannico, ma dopo aver vinto il primo set con il punteggio di 6-2 non è più riuscito a mettere in difficoltà il numero 1. Andy ha vinto i tre successivi set con il punteggio di 6-1, 7-6, 6-1 guadagnandosi la semifinale contro lo svizzero Wawrinka. Eliminazione di Djokovic a parte non ci sono dunque grosse sorprese nel tabellone maschile, dove sopravvivono ai quarti di finale i giocatori più forti sul rosso in questo momento.

Per quanto riguarda il torneo femminile sono scese in campo la svizzera Timea Bacsinszky e la giovanissima lettone, Jelena Ostapenko. Bacsinszky è reduce dalla vittoria contro Mladenovic, mentre Ostapenko è uscita vittoriosa dal suo ultimo incontro dopo tre set contro Wozniacki. La giocatrice nativa di Riga, classe 1997, è la più giovane tra le rimaste in gara e gioca la sua seconda semifinale in un torneo dello slam (la prima a Wimbledon lo scorso anno). Il primo set è molto equilibrato, ma una caduta della Bacsinszky sembra spostarne gli equilibri causandole un dolore al ginocchio che le toglie tranquillità. Ostapenko vince il primo set 7-6.

Nel secondo set la giovane giocatrice lettone sembra staccare per un attimo la spina, cedendo il servizio nel game di apertura e andando ad un passo dal due a zero per la sua avversaria. In quel momento riprende a scaricare da entrambe le lateralità, colpi di una violenza inaudita riportando il secondo set sul binario a lei più congeniale. La svizzera, visibilmente in difficoltò, le lascia molto spesso l’iniziativa, affidando le proprie sorti agli errori della giovane tennista lettone. Per sua fortuna Jelena ha molta fretta e a causa della tensione sembra volersi liberare della palla. Qualche errore di troppo le costa nuovamente un break, che fortifica Bacsinszky dandole energie necessarie a far tornare sempre la palla dall’altra parte della rete. Nel game in cui sembra poter recuperare nuovamente lo svantaggio, Jelena commette una serie di errori decisivi che le costano il secondo set, vinto dalla sua avversaria con il punteggio di 6-3.

Ostapenko ha perso un secondo set in cui ha avuto quasi sempre le sorti dello scambio in mano e ha bisogno di cominciare il terzo set con il piede giusto per rimanere in partita. La Bacsinskzy, quando riesce ad allungare lo scambio porta a casa il punto, ma la sua avversaria spesso glie lo impedisce. L’unica soluzione che la svizzera sembra poter trovare per offendere Jelena, togliendola dalla riga di base, è la palla corta (una delle sue armi migliori). Le due giocatrici fanno fatica a tenere il loro servizio, ma è Jelena Ostapenko a condurre il set nel punteggio. Sul 3 pari ottiene il break decisivo che la porta a vincere il set per 6-3 e l’incontro. La giovane giocatrice lettone, grazie ai suoi potenti colpi, approda per la prima volta in una finale di un torneo dello slam.

Nella seconda semifinale femminile scendono in campo Simona Halep e Karolina Pliskova. La romena è reduce dalla vittoria contro Svitolina, mentre la ceca dal successo contro Caroline Garcia. Nel primo set Halep appare sempre in controllo della partita. Il tennis fatto di colpi vincenti e accelerazioni di Pliskova non funziona. La ceca si ostina a palleggiare contro Halep, esponendo le sue lunghe leve alla centrifuga da fondo campo della romena. Halep vince il primo set 6-4.

Il piano partita di Halep è ben chiaro: far giocare più colpi possibili alla sua avversaria, da lontano. Pliskova invece deve provare ad uscire dalla morsa della sua avversaria, cercando aiuti dal servizio. Non può continuare a giocare scambi così lunghi, anche se la superficie non la agevola. Il suo tentativo viene ripagato nel sesto gioco del secondo set, quando al termine di un combattuto game, Pliskova ottiene il break. La partita cambia completamente rotta. Halep non riesce più a tenere l’avversaria lontana dal campo, che improvvisamente prende fiducia e vince il set con il punteggio di 6 giochi a 3.

Nel terzo e decisivo set Halep da una registrata ai suoi colpi e scappa via nel punteggio 4 a 1. Per un momento esita a chiudere l’incontro e Pliskova ha un sussulto, che però dura solo due game. Halep vince l’incontro 6-4, 3-6, 6-3 e raggiunge la finale del Roland Garros.

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