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Attualità

In questa sezione potrai trovare notizie di attualità del tennis e ultime dai campi di gioco in occasione dei principali tornei

Ritorno al passato. Restaurazione. Eterno ritorno. Il capitolo 2017 del grande libro del Tennis, certo, non potrebbe avere un incipit diverso rispetto alle tre proposte enumerate in apertura. Specialmente in campo maschile, i fatti di cui siamo stati testimoni hanno mostrato un inequivocabile – e per certi versi poco pronosticabile – comeback, come direbbero gli anglosassoni, di Roger Federer e Rafael Nadal. Volete dei numeri che avvalorino tale assunto? Eccovi serviti. Il binomio elvetico-spagnolo in questo scorcio abbondante di 2017 si è spartito entrambi gli Slam sinora disputati, quattro prove Masters 1000 su cinque – con la sola eccezione di Roma dove a vincere è stato Alexander Zverev, ne parleremo – vincendo in combinato la bellezza di 67 partite a fronte delle 8 sconfitte per una percentuale win-loss del 92%. Per darvi un’idea circa la straordinarietà di questi dati parametrati al medesimo periodo dell’anno, una tale percentuale, superiore addirittura al 90%, i due hors categorie del tennis moderno non l’avevano mai accumulata neppure all’apogeo della loro attività; i numeri come sempre sono passibili di interpretazioni e limitazioni, ma il punto in questione non cambia: Federer e Nadal stanno dominando come non si vedeva dal 2010, anno in cui Roger vinse l’Open australiano e Rafa l’Open di Francia, Wimbledon e l’Open degli Stati Uniti. Vedremo se – il maiorchino faccia pure tutti gli scongiuri del caso – questo 2017 proseguirà sul medesimo solco di quel 2010 memorabile per Nadal; di certo le premesse non mancano...

Si è conclusa la settimana di tornei in preparazione allo slam sull’erba. Da domani infatti inizieranno le qualificazioni di Wimbledon, l’appuntamento che tutti gli appassionati di tennis attendono impazientemente.

Pronti, partenza.. è iniziato il conto alla rovescia che terminerà con il via di Wimbledon. Questa settimana, sia in campo maschile che femminile si giocano i tornei di preparazione allo slam sull’erba.

Per una volta, non si parlerà di lei come “la fidanzata di Stan Wawrinka”. Un po' a sorpresa, Donna Vekic si è aggiudicata il torneo WTA di Nottingham. Lo ha fatto nel migliore dei modi, battendo in finale la favorita Johanna Konta col punteggio di 2-6 7-6 7-5. E dunque si torna a parlare dell'ex baby-prodigio croato, che ad appena 16 anni di età aveva raggiunto la sua prima finale WTA (Tashkent 2012), salvo poi aggiudcarsi il primo titolo a 18 (Kuala Lumpur 2014). Da allora, ha faticato a confermare le promesse, uscendo addirittura dalle prime 100. L'anno scorso perse al primo turno, mentre grazie al successo all'Aegon Open firmerà il best ranking al numero 58.


Sembrava già pronta per arricchire ulteriormente il parco macchine di Roger Federer, invece la fuoriserie Mercedes in palio per il campione dell’ATP 250 di Stoccarda finirà dritta dritta nel garage di Lucas Pouille. Un premio meritato insieme al secondo titolo del suo 2016, per lanciare nel miglior modo possibile la stagione su quell’erba che lo scorso anno gli ha regalato il primo quarto Slam in carriera. Il 23enne francese di origini finlandesi l’aveva ripetuto allo Us Open, quando con una splendida vittoria contro Rafael Nadal aveva acceso le speranze su un imminente ingresso fra i primi 10 del mondo. Nove mesi dopo, invece, non è mai andato oltre la posizione numero 13, ma ha ancora tutto il tempo necessario per sfondare


Il lussemburghese Gilles Muller aveva rotto il digiuno di titoli ATP soltanto a gennaio, a trentatré anni. Oggi vendica in un sol colpo due dispiaceri: la finale persa dodici mesi fa a ‘s-Hertogenbosch e, più sul personale, quella ceduta proprio contro Karlovic a Newport, la scorsa estate. Gilles trionfa in due tie-break
Aveva già mostrato ottime cose nelle scorse settimane: prima finale WTA a Biel, la bella corsa al Foro Italico, il match a Parigi contro Garbine Muguruza. Per questo, il primo titolo WTA di Anett Kontaveit non sorprende. La giovane estone, classe 1995, si è imposta sull'erba di 's-Hertogenbosch, dove peraltro non era neanche testa di serie. In finale non ha avuto grossi problemi contro la russa Natalia Vikhlyantseva, battuta con un netto 6-2 6-3

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