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In una recente pubblicazione Olivier Girard , Gregoire P. Millet , Laurent Schmitt, hanno messo a confronto uno tra i test più utilizzati dagli allenatori di tutto il mondo, il test di Léger, noto anche come test a navetta o beep test, con un nuovo protocollo di test specifico nel quale si utilizza il campo da tennis, la racchetta, la palla da tennis ed azioni e movimenti specifici.

Il lavoro completo potete leggerlo a questo link. Sono stati analizzati 27 tra gli juniores più forti di Francia, che a distanza di due giorni, sono stati sottoposti casualmente prima ad un test e poi all’altro.

 

 

 

 

Le tabelle sopra riportate evidenziano che al massimo livello raggiunto, i risultati ottenuti nel test da campo (TEST) sono assolutamente sovrapponibili a quelli del test di Léger (MSST) e che al Punto di Compensazione Respiratoria (l'RCP è stato determinato utilizzando i criteri di un aumento della E/O2 senza alcun aumento di E/CO2). L’unico dato che è significativamente diverso è il valore del consumo di ossigeno espresso in millilitri per minuto per chilogrammo di peso. Mentre sia la ventilazione che la frequenza cardiaca sono leggermente diversi ma senza nessuna rilevanza scientifica (p superiore a 0.05).

Come era già noto ai più, i test aspecifici tendono a sottostimare i risultati rispetto ai test specifici. In questo caso però i risultati hanno evidenziato come l’ormai antico test li Léger (1984) sia ancora uno strumento validissimo per stimare con precisione approssimata alcuni parametri fisiologici. Tutti sanno che da qualche tempo esiste una forma adattata del test Canadese proposta dal Dottor Jens Bangsbo, il cosiddétto Yoyo test che oltre alla versione continua ha anche una versione intervallata, l’Intermittent Recovery Test. Sarebbe interessante confrontare il test da campo francese con questa modalità per verificarne le compatibilità e le differenze.

 

Infine il lavoro di Girard e collaboratori ha evidenziato una blanda correlazione tra la potenza aerobica di ciascun giocatore e la sua classifica a livello juniores internazionale. Questo dato è particolarmente importante perché ci dice che una volta raggiunto un range di riferimento che identifica età, anni di allenamento, livello di gioco, tipo di gioco e così via, non ha nessun senso spendere altro tempo per incrementare di 4-5 millilitri di ossigeno il livello di VO2MAX già raggiunto. Ha senso invece utilizzare quelle sedute di allenamento per migliorare qualche altra qualità altrettanto importante per il miglioramento della performance.

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