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Come sapete da qualche anno il servizio è diventato IL colpo per eccellenza. La battuta è anche l’unico colpo closed skill del nostro sport e per queste ragioni è stato ed è il fondamentale più studiato da tutti i ricercatori del mondo. Recentemente un gruppo di studiosi della Repubblica Ceca ha valutato la velocità del servizio in relazione all’altezza dei giocatori.

Il lavoro in apparenza molto semplice ha valutato la velocità media del servizio in tutti i giocatori e le giocatrici che dal 2008 al 2012 hanno giocato almeno un incontro in una prova del Grande Slam. I tennisti presi in esame sono risultati 221 maschi e 215 femmine. Con i dati in loro possesso Vaverka e Cernosek hanno deciso di farne una regressione lineare. Come sapete la regressione lineare è un metodo statistico attraverso il quale si analizza la relazione esistente tra una variabile indicata come indipendente e una seconda dipendente. In questo caso la prima è rappresentata dall’altezza del giocatore e la seconda dalla velocità di servizio dello stesso. La retta che ne consegue indica una sorta di mediana che indica i valori di riferimento del campione considerato, cioè che in relazione ad una data altezza un tennista che vuole entrare tra i primi 128 della classifica mondiale ATP o WTA, dovrà avere una velocità di servizio di X km/h per la prima di servizio e di Y km/h per la seconda di servizio. La figura sottostante indica che David Ferrer rispetto a questo parametro si colloca perfettamente sulla retta e quindi non vi è nessuna differenza tra la velocità reale e quella teorica , che la velocità reale di Rafael Nadal è leggermente al di sotto di quella stimata per la sua statura e che quella di Milos Raonic è invece al di sopra di quella calcolata dalla regressione lineare.

 

 

Perché a nostro avviso questo studio è di fondamentale importanza per tutti gli addetti ai lavori?

Avere un parametro di riferimento così importante per un coach, un allenatore o un preparatore fisico, è di fondamentale importanza. La qualità di un giocatore dipende da molti fattori ma conoscere il valore assoluto della battuta consente di pianificare il lavoro con grande precisione. Ad esempio, se il nostro allievo non è di grande statura, insistere nel tentativo di aumentare a dismisura la velocità del servizio è un grave errore; il lavoro dovrebbe essere indirizzato per migliorare altre qualità come la variabilità e la continuità del servizio. Di contro, con un allievo di buona statura che serve ad una velocità decisamente al di sotto di quella teorica, è fondamentale indirizzare tutto l’impegno al raggiungimento di questo obbiettivo. E' altrettanto chiaro che la valutazione di questo dato comparata con altri test può indicare quale strada intraprende per migliorare la situazione. I ricercatori cechi hanno escluso dal loro lavoro altri parametri antropometrici, quali peso e BMI (Body Mass Index). A nostro avviso hanno fatto una scelta corretta per due ragioni. Le tenniste, come la gran parte delle donne, dichiarano spesso un peso ideale e non reale, inoltre, dati in nostro possesso evidenziano che l'altezza determina la velocità del servizio molto più di ogni altro parametro antropometrico.

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