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Alla fine del XIX secolo presso la Harvard University accadde un fatto che si rivelò determinante per la diffusione del gioco del tennis nel mondo. Nel 1899 quattro studenti di Harvard e membri della squadra di tennis universitaria decisero di sfidare i cugini inglesi.
L'americano Dwight Filly Davis si attivò personalmente per cercare l'accordo con i britannici e per trovare una formula adeguata e condivisa per realizzare il primo evento internazionale a squadre di tennis della storia. Davis ebbe inoltre l'idea di mettere in palio un'insalatiera d'argento ordinata da Shreve, Crump & Low pagandola di tasca propria.

La prima sfida USA vs Gran Bretagna fu giocata a Boston presso il Longwood Cricket Club nel 1900. Vinsero a mani basse gli statunitensi. Nel 1905 l'evento si estese anche ad altri Paesi come il Belgio, l'Austria, la Francia e l'Australasia che comprendeva le odierne Australia e Nuova Zelanda.

La Davis Cup in principio era conosciuta come International Lawn Tennis Challenge. Tuttavia, prese la denominazione di Coppa Davis solo dopo pochi anni, dal 1913.
La formula di questa iniziativa prevedeva fin dall'origine che la squadra detentrice del titolo attendesse in finale quella sfidante che usciva da una gara a eliminazione diretta. La finale era chiamata challenge round ed era usata già da tempo a Wimbledon come ai Campionati Americani.

Dopo la grande guerra esplose la febbre di tennis nel mondo e diverse nazioni aderirono alla Coppa Davis, sotto l'egida dell'adolescente federazione internazionale I.L.T.F. (oggi I.T.F). Bill Tilden, il Roger Federer dei ruggenti anni Venti e monarca assoluto dell'insalatiera con sette vittorie e undici finali consecutive, affermava che un incontro di Coppa Davis contava nella diplomazia più di una lettera della Casa Bianca.

La Coppa Davis nel tennis è stata per quasi settant'anni la manifestazione più importante del tennis, pari al solo torneo di Wimbledon. Già nel 1923, visto il numero crescente di squadre, la federazione mondiale si vide costretta a dividere le nazioni per aree geografiche denominandole zona Americana e zona Europea. In seguito nel 1955 venne costituita anche la zona Orientale.

Il 22 aprile 1968 nacque il tennis open che liberò il professionismo per seppellire per sempre il dilettantismo. Tuttavia la Coppa Davis rimase ostaggio del mondo crepuscolare dei dilettanti che impedirono ai professionisti di giocarla fino al 1973, esattamente l'anno successivo in cui fu archiviata la formula del Challenge Round.
Dunque tutte le squadre, compresi i campioni in carica, vennero allineati al primo turno in un tabellone a eliminazione diretta.
Pertanto nel 1973 si consumò immediatamente la vendetta dei grandi professionisti, finalmente liberi di giocare in Davis, a spese dei dilettanti detentori del trofeo.

I dilettanti detentori dell'insalatiera erano gli americani Ashe, Smith, Gorman e Van Dillen che aspettavano in casa a Cleveland gli squali bianchi australiani Laver, Rosewall e Newcombe. Terminò cinque a zero per gli australiani in quella che ancor oggi si ricorda come la disfatta americana.
L'anno successivo, il 1974, fu la volta del Sud Africa, tra le polemiche sull'apartheid. Inoltre, il 1974 segnò uno spartiacque perché fino a quel momento solo quattro nazioni avevano vinto la Coppa Davis: gli Stati Uniti, l'Australia, la Francia e la Gran Bretagna. Ebbene, queste quattro nazioni “Signore dell’albo d’oro di Davis” sono tuttora e per questa ragione, quelle che ospitano i quattro principali tornei del tennis, denominati tornei del Grande Slam.

In seguito, dal 1973 in poi altri dieci Paesi hanno conquistato l'insalatiera d'argento, tra i quali la Croazia, la Germania, l’Italia, la Repubblica Ceca (ex Cecoslovacchia), la Russia, la Serbia, la Spagna, la Svezia, la Svizzera, il Sud Africa.

Attualmente la Coppa Davis divide le nazioni partecipanti in diversi tabelloni o serie sulla base dei risultati ottenuti l'anno precedente. La serie d'elite è costituita dal "World Group" formata da sedici squadre dalle quali si determina la vincitrice.

Infine, l’italiano Nicola Pietrangeli è il giocatore che detiene il record mondiale nella storia della Davis con 164 incontri giocati, di cui 78 vinti in singolare e 42 in doppio.

Sito ufficiale Davis Cup

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