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Al via il secondo turno del tabellone femminile e maschile nella quarta giornata di questo Roland Garros 2016. Tempo parzialmente sereno (almeno per oggi), che fa tirare un sospiro di sollievo agli organizzatori di questa complicata edizione dello Slam parigino. 

Per galanteria, iniziamo a parlare dei match giocati dalle mesdemoiselles. In mattinata si sono giocate diverse partite che si sono concluse con risultati piuttosto netti. Tutte le teste di serie in gara sono riuscite a strappare il biglietto per il turno successivo. Vittorie schiaccianti di Kvitova, Kuznetsova, Muguruza e Safarova su Hsieh, Watson, Georges e Golubic. Qualche brivido in più per una delle più quotate al titolo (dopo Serena), Simona Halep, che ha sofferto il primo set contro un'ottima Diyas, aggiudicandosi il primo parziale per 7 punti a 5 al tie-break, per poi passeggiare nel secondo. Facile anche la vittoria della statunitense Rogers su una Vesnina in fase calante. Ha dovuto invece lottare per portare a casa il match la Pavlyuchenkova, che ha superato 6/3 4/6 6/1 la meno quotata Buyukakcay.

Occhi puntati sul match che ha visto affrontarsi la giovane giapponese Osaka e la più navigata Lucic-Baroni. Quest'ultima, reduce da un'ottima settimana di tennis che l'aveva vista perdere in finale al torneo di Strasburgo per mano della Garcia, si è vista superare in due agili set dalla giocatrice del Sol Levante. Non sono mancati i break nel match (ben 9 su 18 game giocati), tuttavia la giocatrice che al momento ricopre la posizione numero 101 del mondo ha saputo sfruttare al meglio i momenti chiave del match, dimostrando una grande solidità da fondo campo. C'è da sottolineare che rispetto alle sue colleghe orientali può vantare una stazza fisica importante, dall'alto del suo metro e ottanta per quasi settanta chili. Continuiamo a seguire la ragazza classe 1997 che al prossimo turno se la vedrà con Simona Halep.

 
 

La sessione pomeridiana si è aperta con un duello a suon di 6/2, che ha visto prevalere al terzo la belga Wickmayer, dopo aver rimontato un set alla testa di serie numero 27 Ekaterina Makarova. Senza problemi Stosur e Strycova su Zhang ed Hercog. Più lottato l'incontro tra Pironkova e Larsson. La bulgara si è imposta con il punteggio di 7/5 7/6 (8 punti a 6 al tie-break). Grande prestazione di Aga la Maga che affrontava una caldissima Garcia. La numero due del mondo ha dominato con un sonoro 6/2 6/4. Le lotte del pomeriggio se le aggiudicano la tedesca Beck, che supera la Bondarenko 4/6 6/3 7/5 e la rumena Begu sulla Vandeweghe, in un match pazzesco al cardio palma conclusosi 6/7 7/6 10/8.

Passiamo al tabellone maschile. Anche qui poche sorprese. Apre le danze il giapponese Nishikori che si sbarazza con un triplice 6/3 del leggero Kuznetsov. Ancora meno game fa raccogliere un ritrovato Verdasco ad un malcapitato Dodig. Senza patemi d'animo passano al turno successivo conquistando il match in tre set Sock, Ramos Vinolas e Chardy su Brown, Trungelliti e Pavlasek. Qualche spavento e camicia sudata in più per il campione uscente Stan the Man, che ha dovuto lottare per aggiudicarsi il match contro il giapponese Daniel. Primo set conclusosi al tie break, nel quale l'elvetico ha dovuto annullare due set point al giapponese (che conduceva per 6 punti a 4) per poi chiudere 9/7; più facili i due set successivi, vinti per 6/3 6/4, anche se nel terzo Wawrinka ha dovuto rimontare un break. Vince invece in 4 set il russo Gabashvili sul francese Paire, che continua la sua altalenante stagione.
 
Il primo incontro maratona della giornata se lo aggiudica il gigante croato Ivo Karlovic. Nonostante i suoi 37 anni, ha avuto la meglio sul giovane australiano Thompson, vincendo per 12/10 al quinto set (superate le 4 ore e mezza di gioco). L'ultimo match di mattinata ha visto riprendere da dove si erano fermati ieri Herbert e Zverev. Avanti per due set a uno, il russo naturalizzato tedesco è riuscito a contrastare l'aggressivo stile di gioco del francese, imponendosi per 7/5 al quarto. Match piacevole, che ha messo in luce due stili di gioco molto diversi. Sarebbe interessante rivedere questi due interpreti del tennis fronteggiarsi sui campi di Wimbledon. Chiave della partita è stata la cattiveria agonistica e freddezza nei punti decisivi del match che contraddistingue il giovane talento tedesco (oltre che chiaramente la superficie di gioco).
 
Nel pomeriggio passeggiano Kyrgios, Isner, Gasquet, e Raonic. Troicki avanti due set a uno fa tesoro del ritiro del connazionale Lajovic per il passaggio del turno, mentre il lucky loser slovacco Martin ha regalato un altro dispiacere al pubblico francese, superando in 3 set combattuti la testa di serie numero 29 Lucas Pouille, reduce dall' "exploit" di Montecarlo.
 
Ci sono stati altri due match maratona nella sessione pomeridiana. Il francese Simon se l'è vista brutta contro l'argentino Pella, specialista del rosso. Sotto due set a zero, il transalpino ha dovuto faticare parecchio per tornare in partita. Le doti di fondista e di combattente gli hanno permesso di aggiudicarsi dopo quasi 5 ore la partita.
 
Concludiamo con il numero due al mondo Andy Murray, che ha deciso che in questa edizione del Roland Garros vincerà tutte le partite al quinto. A fronteggiarlo a questo turno c'è la giovane wildcard francese Mathias Bourgue (numero 164 delle classifiche ATP). Dopo un solidissimo inizio che faceva pensare ad un match facile e rapido, Andy Murray si è visto rimontare e superare dalla matricola francese che ha mostrato allo scozzese tutto il suo repertorio, fatto di pugni e carezze. Il pubblico in visibilio ce l'ha messa tutta per sostenere il beniamino di casa che però nulla ha potuto alla lunga contro lo strapotere fisico e l'esperienza di Andy. La partita si è conclusa con il punteggio di 6/2 2/6 4/6 6/2 6/3 in favore di Murray, ma gli applausi a fine match erano tutti per Mathias. Facciamo i complimenti al giovane transalpino e riflettiamo sulle prestazioni della testa di serie numero due: è veramente una minaccia per Rafa e Nole? Con già così tante ore di match sulle gambe, fino a dove si potrà spingere Andy?

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