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Giorno otto, giorno di ottavi. Sedici superstiti in campo femminile e maschile si daranno battaglia quest'oggi per accedere al tanto ambito turno dei quarti di finale di Wimbledon. Andiamo a vedere cosa è successo.

Fra le ladies, hanno vinto senza particolari patemi d'animo Kerber, Pavlyuchenkova, Shvedova e Serena Williams. La teutonica ha rifilato 6/3 6/1 alla piccola nipponica Doi, in un incontro che non ha mai parlato giapponese. La Russia si aggiudica un altro punto sugli Stati Uniti. Nello scontro fra cannoniere, la Pavlyuchenkova ha annicchilito con un doppio 6/3 la esplosiva Coco Vandeweghe, in una partita all'insegna di ace e vincenti da fondo campo. Fuori un'altra testa di serie, la numero 28. Lucie Safarova ha ceduto per 6/2 6/4 alla kazaka Shvedova. Durante l'intervista post match ha dichiarato la superiorità dell'avversaria, brava a non concederle palle break grazie ad un ottimo servizio. Non liscissimo il passaggio del turno per la possibile vincitrice del torneo. Serena ha superato 7/5 6/0 l'immortale Kuznetsova. Avanti di un break nel primo, la statutinitense si è vista sorpassare 5/4 rischiando di perdere così il primo parziale. Da quel momento in poi, nove game filati le hanno assicurato un posticino nei quarti di finale.

Spostiamoci a quei match dove la lotta si è fatta più dura. Venus ha avuto la meglio sulla Suarez Navarro per 7/6 6/4. Nel primo parziale ha dovuto rincorrere, partendo da uno svantaggio di 3 giochi a zero. Ha poi dominato il tie-break per 7 punti a 3. Nel secondo set ancora un buon equilibrio, rotto al settimo game, dove la statunitense ha strappato il servizio alla spagnola in un gioco molto lottato. Gli altri tre match di giornata si sono conclusi tutti al terzo. Nel re-match di Eastbourne, la Cibulkova ha avuto nuovamente la meglio (anche ad Eastbourne al terzo) sulla Radwanska. Partita fantastica che ha visto la slovacca dominare il primo parziale per 6/3, la polacca rimontare lo svantaggio 7/5 al secondo (sempre sotto di un break ed un match point salvato) ed un set finale protrattosi fino al 9/7, dove ad annullare un match point questa volta è stata la Cibulkova, sul 6/5 Aga. La slovacca dopo la vittoria di due settimane fa al torneo di Eastbourne e la forma confermata qui a Wimbledon si rilancia come possibile contendente al titolo. Gli ultimi due match terminati al terzo hanno visto prevalere Halep e Vesnina su Keys e Makarova. Una Halep ritrovatissima dopo un periodo grigio ha rimontato lo svantaggio di un set (perso 7/6) per poi controllare i restanti parziali 6/4 6/3. Nel derby russo e oltretutto fra compagne di doppio, abbiamo assistito ad un altro super match conclusosi 9/7 al terzo. Primo parziale alla Makarova per 7/5, secondo senza storia alla Vesnina per 6/1 e ultimo e decisivo set equilibratissimo, con il break avvenuto solo al quindicesimo gioco.

Fra gli uomini uscite di scena anticipate per Gasquet e Nishikori. I due si sono ritirati contro Cilic e Tsonga che hanno ringraziato ed accedono belli freschi ai quarti. Nello scontro fra Davide e Golia, se l'è vista veramente brutta Milos Raonic. Sotto per due set a zero, intrappolato dalla trama qualitativa del gioco di Goffin, ha dovuto ricorrere a tutto il suo repertorio per venire fuori da un pozzo senza fondo. Alla lunga, grazie al super fisico di cui è dotato e al servizio devastante, il bazooka canadese ha piegato il fioretto belga in uno dei match più belli di giornata. Raonic ha così vinto per 4/6 3/6 6/4 6/4 6/4.

Passaggio del turno agevole per i due veterani in corsa per il trofeo. Roger, nonostante la pessima condizione mostrata ultimamente, ha facilmente fatto suo il gigante statunitense Johnson per 6/2 6/3 7/5. Sembra che col passare dei turni l'elvetico recuperi fiducia nei suoi mezzi e condizione. Al prossimo step lo aspetta un incontro impegnativo con un altro gigante, ma questa volta croato. Nulla da fare per Nick. In molti ci hanno sperato (me compreso) ma il talento australiano è stato letteralmente spazzato via da un perfetto Murray. Il punteggio parla chiaro: 7/5 6/1 6/4 in 1 ora e 45 minuti. Al prossimo turno lo aspetta Tsonga.

Prima volta nei quarti di uno slam per Querrey e Pouille. La prova eccezionale che aveva permesso a Sam di battere Novak è stata confermata contro la mina vagante Mahut, giocatore incredibile sull'erba e autore di risultati fino ad ora ottimi su questa superficie. Tre set secchi, 6/4 7/6 6/4 e si continua a sognare. Bella prestazione anche del giovane francese Pouille, che corona la stagione fino ad ora migliore della sua carriera. Lucas ha dovuto sudare sette camicie per superare un altro australiano, Bernard Tomic, anche lui ottimo giocatore sull'erba grazie alle aperture ridotte dei suoi fondamentali, al buon servizio e tocco. Sono cinque i set che servono al francese per mettere un punto esclamativo a questa partita, conclusasi 10/8 al quinto. In serata derby ceco al cardio palma con continui ribaltamenti di fronte. Vesely e Berdych se le sono date di santa ragione nel tardo pomeriggio inglese. Sotto 2 set a 1, 5/2 al quarto, il più giovane dei due ha tirato fuori tutto l'agonismo non mostrato finora per raddrizzare una partita che sembrava ormai persa. Vesely ha anche annullato 3 match point consecutivi sul 6/5 Berdych prima di vincere un roccambolesco tie-break per 11/9, che lo vedeva condurre per 6/1. Partita sospesa per oscurità e rimandato tutto a domani. Ne vedremo delle belle.

 

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