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OTTAVI MASCHILI

In ottavi di finale lo scozzese Andy Murray, neo campione olimpico, si libera con un facile 6-3 6-2 del sudafricano Kevin Anderson. Partita questa che si è rivelata molto piu semplice del previsto per Andy. Anderson, infatti è sicuramente un avversario di livello, capace di mettere in difficoltà i fab four già in diverse occasioni in passato. A fare la differenza è la risposta al servizio dello scozzese, che specialmente sulla seconda palla, mette alle strette il sudafricano che quindi non riesce a prendere in mano il pallino del gioco ed è quindi costretto a subire l’iniziativa del britannico.


Match dove per il commento servirebbe l’ausilio di uno psicologo è sicuramente quello tra Milos Raonic e il qualificato giapponese Yuichi Sugita. Sulla carta non c’è partita ma come spesso accade il campo fa vedere cose diverse. Nel primo set, tutto sembra andare come da copione e il canadese se lo aggiudica per 6-1. Nel secondo, complice un gravissimo calo di tensione di Milos, il giapponese rientra nel match, aggiudicandosi il set per 6-3. Nel terzo ritorna prepotentemente Raonic con un perentorio 6-1 che rende nota al giapponese la distanza di livello tra i due.

Purtroppo ci troviamo di nuovo a commentare una sconfitta di Rafa, di questi tempi non è più una novità. Nadal cede di schianto al più giovane, fresco e brillante Coric. Nel primo set non c’è partita. Disarmante la facilità con cui Coric si aggiudica per 6-1 la prima partita senza incontrare alcuna opposizione dall’altra parte della rete. Nel secondo Rafa prova a lottare un po’ di più , ma non ha le armi per mettere in difficoltà il serbo. Vedere un campione del suo livello in queste condizioni fa male a tutto il popolo del tennis. Sembra ormai evidente però, che la fase discendente della sua carriera sia iniziata.



Primo vero acuto stagionale per Grigor Dimitrov. Il bulgaro, autore di un’annata anonima e opaca in una stagione che avrebbe dovuto essere quella della consacrazione riesce a battere la testa di serie numero 2 del torneo Stan Wawrinka con un duplice 6-4.

Altra sorpresa degli ottavi maschili è la sconfitta di Kei Nishikori per mano dell’australiano Bernard Tomìc. Sorpresa fino a un certo punto, viste le qualità di Tomic, specialmente sul veloce, ma il pronostico era tutto dalla parte di Key. La partita si mantiene su un filo per entrambi i set. Ad avere la meglio è Tomic che riesce a portare dalla sua parte i punti chiave dei due tie-break giocati, volando con il punteggio di 7-6 7-6 ai quarti.

Gran partita quella tra Cilic e Thomas Berdych. Il croato riesce ad avere la meglio di un’ottima versione del ceco. Per entrambi i giocatori questa è stata una stagione caratterizzata dalla discontinuità,con l’eccezione per entrambi di Wimbledon. I due danno vita a una partita molto equilibrata, decisa dai dettagli in alcuni momenti chiave del match. Quando si affrontando due giocatori molto simili per caratteristiche infatti, a meno che uno dei due non sia troppo più forte dell’altro, questa è l’unica cosa che può accadere. Cilic si aggiudica il match per 6-3 4-6 6-4 in 1h:55 di gioco.

Completa il novero delle sorprese targate ottavi di finale, la vittoria di Steve Johnson su Jo Tsonga. Il francese fallisce un altro esame di maturità nella sua carriera. Troppe infatti le partite perse da giocatori di classifica inferiore per Jo. Il francese in alcuni match sembra proprio non avere la capacità di concentrazione adeguata per giocare a certi livelli e come ovvio paga. Tanto di cappello a Johnson che comunque si fa trovare pronto e chiude per 6-3 7-6.

In campo femminile da segnalare la sconfitta della nostra Robertina Vinci per mano della Suarez Navarro con il punteggio di 6-1 7-5 in favore dell’iberica. Sconfitta che ci sta questa per la tarantina, viste anche le qualità della sua avversaria. Agneszka Radwanska dopo aver concesso il primo set al tie break alla britannica Joanna Konta si impone nei successivi due set per 6-4 6-0. Simona Halep regala solo 3 games alla qualificata Daria Gavrilova in un match senza storia.



Passano ai quarti anche Karolina Pliskova, che ha avuto la meglio della giapponese Doi; Garbine Muguruza che si aggiudica un match abbastanza complesso sulla carta che la vedeva opposta alla Pavlyuchenkova; la Kuznetsova che non smette mai di stupirci ormai e dopo 2h e 15 di battaglia vera supera la Bacsinzsky per 6-3 3-6 6-2; Timea Babos che si è imposta sulla Cibulkova e infine Angelique Kerber che non ha avuto problemi a sbarazzarsi della Strycova.

QUARTI DI FINALE

Andy Murray continua il suo percorso inarrestabile verso una vittoria già scritta di questo torneo. Il malcapitato di turno è Bernard Tomic. Lo scozzese gli infligge un duplice 6-4. Tomic non gioca una brutta partita, ma il livello di confidenza attuale del britannico è irraggiungibile per chiunque in questo momento. A Murray basta infatti un break per set per fare la differenza nel match, non rischia mai di trovarsi in situazioni di punteggio spiacevoli e amministra il match da vero campione.

Marin Cilic approda alla semifinale avendo la meglio di Borna Coric. Quest’ultimo che al turno precedente aveva battuto Nadal purtroppo per noi appassionati non era questa notte in perfette condizioni fisiche. La partita è a senso unico. Cilic chiude il primo set per 6-2 in poco piu di 20 minuti. Il fatto che già nel corso del primo set Coric non si sedesse ai cambi di campo doveva lasciar presagire il ritiro che avviene solo alla fine del primo set. Il derby croato se lo aggiudica quindi per 6-2 rit. Cilic.

Ottima vittoria quella di Milos Raonic ai danni di Dominic Thiem. La partita sulla carta non era per niente facile per Milos, nonostante ciò, il canadese tira fuori dal cilindro una partita di altissimo livello non facendo mai entrare veramente in partita l’austriaco e non lasciandogli mai intravedere l’opportunità di portarsi sopra nel punteggio. Come spesso accade nelle partite di Milos a fare la differenza come arma impropria è il servizio. Ben 17 aces messi a segno dal canadese e zero palle break concesse a Thiem. Con questi presupposti è evidente come sia quasi impossibile avere una partita. Milos accede alla semi col punteggio di 6-3 6-4.



Grigor Dimitrov dopo aver incontrato qualche patema in un primo set che lo vede vittorioso solo al tie break, nel secondo set ingrana la marcia giusta e va a chiudere per 6-2 sull’americano Steve Johnson. Partita questa importante per la fiducia e il morale del bulgaro.

In campo femminile sorpresa della Pliskova che ha la meglio sulla Kuznetsova in quasi due ore di gioco per 6-3 4-6 6-2. La veterana del circuito tiene botta nei primi due set ma nel terzo cede anche fisicamente viste le fatiche dei match dei giorni scorsi. Simona Halep, numero 3 del tabellone, si impone sulla Radwanska con un netto 7-5 6-1 che non ammette repliche. Questo sulla carta sarebbe dovuto essere il quarto di finale più equilibrato ma cosi non è stato vista la grande giornata della rumena e parallelamente la prestazione incolore della Radwanska. Garbine Muguruza vince facilmente il suo match contro la qualificata Babos per 6-4 6-3 e continua a far vedere la sua crescita costante dopo aver conquistato l’ultima edizione del Roland Garros. La Kerber riesce ad avere la meglio sulla Suarez Navarro solo in tre set. Ci si aspettava una più rapida conclusione di questo match, data la superficie veloce che vedeva abbondantemente favorita la tedesca. A sorpresa il primo set se lo aggiudica l’iberica che poi è costretta a cedere al ritorno della Kerber che va a chiudere gli ultimi due set per 6-3 6-0 guadagnandosi cosi la semifinale.

 

 

 

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