I grandi campioni del tennis, gli incontri e le rivalità che hanno segnato la storia del tennis, i tornei più blasonati e i record imbattuti.
La storia del tennis e dei suoi grandi campioni dall’inizio dell’era open alla fine dell’uso delle racchette di legno
Il sessantotto fu una stagione particolare, emblema di un movimento socioculturale e di protesta che investì il mondo. Il tennis non poteva essere da meno e il momento tanto atteso verso il cambiamento arrivò in primavera. L’appuntamento da non perdere si trovava nella patria del tennis in Inghilterra a Bournemouth, dove si giocò il primo torneo dell’era open. Il 22 aprile 1968 erano tutti pronti ai blocchi di partenza.
La storia del tennis e dei suoi grandi campioni dalla seconda guerra mondiale all’inizio dell’era open
Alla fine del secondo conflitto mondiale il tennis era ancora vivo sotto la macerie dei bombardamenti e questo grazie al fatto che negli Stati Uniti le competizioni non avevano mai cessato di esistere, come durante la grande guerra. Durante gli anni di guerra si erano messi in luce oltre oceano giocatori come Frank Parker e Ted Schroeder, entrambi vincitori nei Campionati Americani.
La storia del tennis e dei suoi grandi campioni tra le due guerre mondiali
Nel 1918 alla fine della grande guerra i disastri prodotti erano incalcolabili. Il mondo faticava a ripartire e quindi anche tutto l’universo dello sport. Molti tennisti erano partiti per il fronte, diversi non erano più tornati. Malgrado ciò, durante il conflitto il tennis era diventato uno sport popolare, sopratutto perché era praticato dai soldati, anche quelli di opposte fazioni. Questa fenomenologia prese corpo perché la disciplina era ritenuta dai comandanti una pratica sportiva salutare per mantenere la condizione psicofisica delle truppe.
La storia del tennis e dei suoi grandi campioni dagli albori alla prima guerra mondiale
La storia del tennis affonda le sue origini in un tempo molto lontano. La sua pratica si sviluppò da antichi giochi greci e romani durante il Medioevo nel XII secolo e si diffuse nelle corti europee, inizialmente in quelle italiane e francesi. L’antenato del tennis era chiamato nella penisola italica “pallacorda”. Un gioco nel quale la palla, colpita dal palmo nudo della mano, doveva arrivare all’avversario superando una corda tesa a metà campo. Nel trascorrere del tempo la mano fu poi ricoperta da un guanto.