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Analisi

Articoli e saggi sul gioco del tennis e sui suoi protagonisti, uno sguardo rigoroso e scientifico su tutto quanto accade nel campo da gioco e intorno.

Come tutti sapete, le partite di tennis possono avere una durata che va da un minimo di 40 minuti (due set facili) ad un massimo di 5-6 ore (match maschile molto combattuto al meglio dei cinque set). Nel tennis quindi, ci sono diversi tipi di fatica, quella fisiologica, quella mentale e quella tecnico-coordinativa.

Da qualche settimana è iniziata tra gli uomini la stagione sul “rosso”, due mesi di tornei prevalentemente Europei in cui si gioca sui campi in terra battuta tanto cari ai paesi del vecchio continente. Poche centinaia di chilometri, da Montecarlo a Parigi, da percorrere tutte d’un fiato, attraversando, tra le altre, Barcellona, Madrid e Roma (solo per citare i tornei più importanti a livello ATP). E’ la stagione del topspin, del campo delle statue, delle scivolate, delle banane di Chang, degli scambi interminabili, dei record di Nadal. In sintesi, è la stagione della Spagna. Già, perché la Spagna, specialmente nell’ultimo ventennio, è stata semplicemente dominante su questa superficie.

Riprendiamo l’analisi delle principali scuole di tennis analizzando i dati dei primi 15 tennisti di ogni nazione. Eravamo rimasti al termine della prima parte con paesi che nel 2001 godevano di ottima salute, altri alla ricerca di un’identità precisa e qualcuno con non pochi problemi da risolvere nei propri percorsi formativi.
Nel 2006 e nel 2011 i dati raccolti sono i seguenti:

Siamo alla vigilia del secondo Slam dell’anno e i primi mesi di questo 2016 hanno già fornito alcune indicazioni su quali giocatori a livello maschile possono puntare ai vertici della classifica ATP, quali hanno l’ambizione di essere le sorprese e chi invece è incamminato sul Sunset Boulevard.

I nomi li conosciamo tutti: da Djokovic, Nadal, Murray e Federer passando per Zverev, Thiem e Kyrgios arrivando fino a Karlovic, Baghdatis e Robredo.
Ma se parliamo di nazioni, di scuole e tradizioni, quali sono quelle che si stanno confermando? E le emergenti? Al contrario, quali scuole hanno perso la loro abilità nel produrre giocatori di livello? 

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