Serena Willams è fuori. Fuori di testa? Probabilmente si, ma soprattutto fuori prematuramente dal torneo di Miami che ha vinto per ben otto volte in carriera. Il torneo di Crandon Park è casa di Serena dove la campionessa afroamericana gioca al suo meglio, eppure?
LA VINCI PERDE L'OCCASIONE A MIAMI
Roberta Vinci, numero 9 del ranking WTA e (T.d.s n.9) del prestigioso torneo americano, affronta la stellina di casa, la statunitense Madison Keys. Dopo la maratona vinta in volata con la ceca Hradecka, nel terzo match in programma sul centrale dell'Miami Open l’azzurra trova sulla sua strada la promessa ventunenne nata in Illinois ma residente proprio in Florida. Le due si affrontano per la terza volta in carriera e sia a Cincinnati 2012 che a Indian Wells 2014 la tarantina si è imposta con il medesimo punteggio (6-3 6-3). La Keys, numero 24 dell’ultimo ranking mondiale, proprio da questo torneo ha avviato una prestigiosa collaborazione con il grande Mats Wilander. La Vinci parte al servizio ma resta sorpresa dalla partenza a razzo dell’americana che infila 3 risposte vincenti nel primo gioco e riesce a sfruttare una delle due palle break a disposizione. Il match parte dunque in salita per Roberta che riesce comunque a restare attaccata alla Keys nel terzo gioco dove in un game complicato al servizio riesce a tenere la battuta ai vantaggi. I colpi della Vinci però non sono molto efficaci e non mettono mai alle corde l’americana, la quale nonostante giochi innumerevoli vincenti e porti per ben 4 volte su 4 turni di servizio la Vinci ai vantaggi, non riesce a dare il colpo del K.0. Arrivate sul 4-3 del primo set Madison ha il merito di portare a casa un game complicato recuperando da 15-30 , portandosi sul 5-3. L’italiana riesce successivamente a tenere per la prima volta nel match il servizio a zero ma ormai il set è compromesso. La Keys chiude facilmente pe 6-4. Il parziale sarebbe potuto anche essere più netto se l’americana avesse sfruttato le numerose chance di break avute sul servizio della Vinci. La tarantina non gioca il suo solito tennis; anche per merito della sua avversaria non riesce a mettere in atto le sue tradizionali variazioni di ritmo e non riesce quasi mai a trovare il tempo giusto per scendere a rete. In avvio di secondo set Roberta riesce a non partire con l’handicap e tiene un importantissimo turno di servizio nel primo gioco. La musica però complessivamente non cambia. Lo spartito del match è sempre quello del primo set. La statunitense spinge e tanto da fondo campo e l’italiana ha molte difficoltà nel tenere un ritmo cosi elevato. La Vinci comunque non è in giornata e lo si capisce oltre che dalla sfiducia nei suoi colpi migliori come il dritto e il back anche dal suo atteggiamento in campo. Spesso troppa nervosa Roberta concede il break sul 3 pari all’americana. La Keys non si fa pregare, tiene il servizio e si porta 5-3. L’italiana nel nono gioco salva due match point e mette tutto nelle mani della Keys. All’americana non trema il braccio al servizio e chiude per 6-4 aggiudicandosi il match in 1H E 25min di gioco. Vittoria meritata per la statunitense che mettendo a segno trenta vincenti ha anche approfittato della cattiva giornata della Vinci, apparsa oggi in campo non ai livelli a cui ci ha abituato negli ultimi tempi. Roberta perde quindi una grande occasione visto che da questo torneo fino ad Agosto non avrà molti punti da difendere dalla scorsa stagione. Ogni grande risultato da qui in poi le potrebbe quindi permettere di mgliorare il suo attuale best ranking di numero 9 del mondo e sarebbe qualcosa di veramente eccezionale per la giocatrice italiana.
Introduzione
Una delle componenti fondamentali al fine di ottenere una prestazione ottimale in qualsiasi attività sportiva è senza dubbio quella di eseguire un buon riscaldamento. Non solo è importante eseguire un riscaldamento appropriato prima della competizione, ma anche prima di ogni seduta di allenamento, al fine di ottenere i più alti benefici dall’allenamento stesso e di limitare l’insorgenza di infortuni. Sebbene gli obiettivi di un riscaldamento appropriato siano molteplici a seconda dell’aerea di interesse presa in considerazione, possiamo considerare i seguenti come quelli principali:
Il sole e le spiagge di Miami evidenziano da sempre con naturalezza “la meglio gioventù” e il tennis non fa certo eccezione. L’evento di Key Biscayne ha confermato la tendenza già emersa in California a Indian Wells, dove i giovani non stanno più a guardare e iniziano a bussare alla porta del grande tennis.
Secondo turno del tabellone femminile dell’Open di Miami. Ci concentriamo sul match che vede scontrarsi la rumena Simona Halep e la giovanissima russa Daria Kasaktina (classe 1997, 19 anni a Maggio). Le due giocatrici arrivano al torneo di Miami dopo una buonissima prestazione al premier mandatory di Indian Wells. Entrambe si sono fermate ai quarti di finale. Simona, che nel 2015 aveva vinto il torneo, è stata sconfitta da Serena Williams in due rapidi set. Daria è stata invece estromessa col punteggio di 6/3 – 6/2 da una delle giocatrici più calde del momento, la ceca Karolina Pliskova.
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